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Sondaggio Bankitalia: prospettive di peggioramento per il mercato della casa e calo dei prezzi

09/08/2023 Autore: Annastella Palasciano

Il sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni condotto da Bankitalia e relativo al secondo trimestre del 2023, mostra una generale debolezza del mercato della domanda di case in Italia e una crescente difficoltà per i potenziali acquirenti di acquisire un mutuo. Secondo gli oltre 1400 agenti immobiliari intervistati, il mercato immobiliare mostra i segnali di un decisivo peggioramento con una previsibile riduzione dei prezzi delle case.

Come sta andando il mercato immobiliare nel 2023?

Secondo l’indagine condotta presso 1.455 agenti immobiliari dal 19 giugno al 19 luglio 2023, nel II trimestre dell'anno sono aumentate le indicazioni di un calo dei prezzi delle case, anche se rimane maggioritaria la quota di giudizi di stabilità. Rimane stabile la quota di agenti che ha concluso almeno una transazione, mentre aumentano in maniera lieve gi sconti e i tempi di vendita.

Il mercato della domanda mostra segnali di debolezza in un panorama dove diventa sempre più difficile per il potenziale acquirente accendere un mutuo. Aumentano i canoni di affitto con prospettive di ulteriori rialzi. In questo panorama le prospettive degli agenti sono di un generale peggioramento del mercato immobiliare con aspettative di riduzione dei prezzi degli immobili.

Calo dei prezzi degli immobili 

Nel II trimestre dell'anno, rimane ancora maggioritaria la quota di agenti immobiliari che esprime giudizi di stabilità sulle quotazioni immobiliari, ma il saldo fra giudizi di aumento e riduzione diventa negativo, con valori che si riportano a quelli di inizio del 2021.

Rimane stabile rispetto al trimestre precedente la quota di agenti che hanno venduto almeno un'abitazione, anche se in maggior parte (poco più dell'80%) si tratta di abitazioni preesistenti, mentre rimane minoritaria (2%) la quota di chi ha venduto case nuove.

Aumenta leggermente lo sconto medio rispetto ai prezzi iniziali di vendita (anche se rimane contenuto), mentre si allungano i tempi di vendita (da 5,5 mesi a 5,8 mesi).

Sempre più difficile reperire un mutuo

Rimane invariata la quota di transazioni realizzata tramite un mutuo ipotecario, ma un numero crescente di agenti immobiliari segnalano  difficoltà nel reperire un mutuo da parte dei potenziali acquirenti. La quota infatti sale dal 30,1% al 30,9%, la più dalla fine del 2014.

 

Aumentano i canoni di affitto

Aumentata ulteriormente la quota di operatori che hanno dichiarato di aver locato almeno un immobile nel II trim dell'anno. I giudizi di aumento dei canoni di affitto prevalgono su quelli di riduzione e sebbene il saldo sia in lieve diminuzione rispetto a tre mesi fa, rimane elevato (43,5 punti percentuali).

Quali sono le previsioni del mercato immobiliare per 2023?

Le previsioni degli agenti per il settore immobiliare prefigurano un decisivo peggioramento delle condizioni sia del mercato di riferimento degli operatori, sia di quello nazionale. Si è ampliato il saldo negativo fra le attese di aumento e quelle di diminuzione di incarichi a vendere e prezzi delle case. Le attese sono negative anche su un orizzonte biennale. 

Gli agenti segnalano un effetto negativo delle modifiche apportate alla disciplina del superbonus, soprattutto per quanto attiene ai vincoli posti alla cessione del credito. Conseguente negative che si sono riversate anche sul numero di potenziali acquirenti che sui prezzi di vendita nel corso del 2023.

Per quanto riguarda l'inflazione al consumo, prosegue la discesa delle attese degli agenti, che per i prossimi 12 mesi si sono ridotte al 6%.

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